INTRODUZIONE
Geochelone
Sulcata è una delle tartarughe terrestri più
grandi al mondo, solo poche altre specie la superano in dimensioni. E'
molto diffusa tra i rivenditori di animali da compagnia , grazie alla
sua rusticità e alle grandi capacità di
adattamento e viene a
volte ceduta dai commercianti senza troppe raccomandazioni e con molta
faciltà.
In
realtà l'allevamento di G. Sulcata non è da
consigliarsi a chi si avvicina per la prima volta al mondo delle
tartarughe terrestri; esige infatti un terrario molto ampio e
riscaldato con punti di luce intensa e zone di penonbra. La temperatura
in terrario deve oscillare da un minimo di 22° c. ad un massimo
di
32° c.
Personalmente
ritengo che per una coppia adulta lo spazio minimo di
allevamento dovrebbe essere 3x2 mq. considerando anche che sono animali
territoriali e in qualche modo in cattività tendono a
garantire
i propri spazi. Infine anche la velocità di accrescimento di
G.
Sulcata è da non sottovalutare perchè nel giro di
pochi
anni potreste ritrovarvi con dei carri armati in casa o in giardino che
hanno una forza incredibile. Spero di non avervi demoralizzato molto
con la mia introduzione alla specie e vado avanti;
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SPECIFICHE
TECNICHE DI ALLEVAMENTO
caratteristiche e mantenimento in cattività
Passo adesso alla parte
un po' più tecnica dell'allevamento di
G. Sulcata:
molto
simile per certi aspetti alle tartarughe comuni (escludendo le
dimensioni) differisce da quest'ultime nello scudo nucale,
completamente assente; infatti in questa specie la placca che collega
le parti anteriori del carapace è
assente. G. Sulcata
è una tartaruga che ha origini africane; in natura la si
trova
in Etiopia, Senegal, Sudan ecc., anche se ormai grazie alla tutela di
questi animali, i sogetti che si trovano in commercio sono quasi tutti
provenienti da allevamenti. In passato veniva cacciata oltre che per il
commercio di animali vivi anche dagli indigini quale fonte di cibo.
G. Sulcata
riesce a sopravvivere anche in zone semidesertiche dove le
riserve di acqua sono quasi inesistenti, ed infatti anche in
allevamento ho potuto constatare che i soggetti difficilmente bevono
tranne nel momento del bagno, indispensabile secondo me, per eliminare
residui di sporcizia ed una corretta idratazione.
In natura G.
Sulcata anche in mancanza di acqua riesce a regolare la
propria temperatura corporea scavando veri e propri tunnel sotteranei
dove và a rifugiarsi nei momenti più caldi del
giorno.
In questa
specie il maschio è più grosso della femmina e
può arrivare anche a misurare 60-70 cm. con 80-90 kg. di
peso.
Per il mentenimento in cattività è indispensabile
l'uso
di lampade ad emissione di UVB, (potrete trovare in commercio sia il
neon che le lampade) che stimolano il metabolismo del rettile e la
trasformazione della vitamina D2 in D3 e a sua volta lo sviluppo di
calcio. indispensabile per il corretto accrescimento dei soggetti. La
mancanza di raggi UVB comporterà seri danni
all'accrescimento
dell'animale con la conseguenza di gravi malformazioni.
Come
substrato potremmo utilizzare corteccia di pino o tutolo di mais.
Va detto che questa tartaruga può essere allevata all'aperto nei
mesi estivi a condizione che le temperature notturne non scendano sotto
i 24° c., si rischierebbe il raffreddamento dei soggetti stessi.
G. Sulcata deve essere alimentata con grosse quantità di
fibre,
quindi potremmo somministrare: lattuga, indivia, radicchio, segale,
spinaci, carote, zucchine, cetrioli, mentre andrà
somministrata
con cura la frutta che se in quantità eccessive
può dare
problemi all'apparato digerente. Assolutamente vietato somministrare
pasta, pane e suoi derivati, carne e suoi derivati.
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Esemplare giovane di G.
Sulcata
La
G. Sulcata è a mio modesto parere una delle più
belle tartarughe terrestri;
contrariamente
a ciò che si possa pensare, è in grado di
riconoscere chi si prende cura di lei; infatti lo domostra venendo incontro al
propio allevatore al momento del pasto. Non vi nascondo che entrare in
allevamento e vedersi una meraviglia di 30-40 kg. muoversi verso di voi
ripaga tutti gli sforzi fatti per il suo mantenimento.
La Riproduzione
La riproduzione di G.
Sulcata in cattività non è molto
difficile a condizione di dare ai soggetti gli spazi idonei
alle
loro dimensioni, alla femmina un luogo adatto alla deposizione delle
uova e una incubatrice funzionante che vi garantisca l'incubazione
artificiale che ai nostri climi è l'unica
possibile.
A tal
proposito vi rimando al sito dei miei amici del Tartaclub
Italia dove potete trovare delle schede interessantissime per la
costruzione artigianale di incubatrici per tartarughe.
Concludo con
le indicazioni per la tutela di questa specie: Geochelone
Sulcata è inclusa nella Convenzione di Washington
"C.I.T.E.S." in appendice 2.
Difficate da chi vuole vendere soggetti senza certificati "Cites" e non
alimentate il commercio di animali illegali, contribuirete cosi
direttamente alla tutela di questa specie minacciata d'estinzione.
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